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UNIVERSITA' / Addio al test di Medicina: arriva il semestre filtro. Ecco tutte le novità

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 30 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Con il nuovo decreto legislativo approvato dal Consiglio dei Ministri, il tradizionale test di ingresso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria sarà abolito a partire dall'anno accademico 2025/2026. Al suo posto viene introdotto un semestre filtro, che consentirà agli studenti di iscriversi liberamente al primo semestre dei corsi, per poi accedere alla graduatoria nazionale in base ai risultati ottenuti.


Come funziona il semestre filtro?

  • Accesso libero: tutti gli studenti potranno iscriversi al primo semestre senza test d’ingresso.

  • Esami selettivi: alla fine del semestre, solo chi avrà superato gli esami previsti e rientrerà nella graduatoria nazionale potrà proseguire nel secondo semestre.

  • Materie comuni: i corsi comprenderanno insegnamenti di biologia, chimica e fisica, con programmi uniformati a livello nazionale.

  • Doppia iscrizione: gli studenti potranno immatricolarsi contemporaneamente a un secondo corso in ambito biomedico, sanitario, farmaceutico o veterinario.

  • Graduatoria nazionale unica: la selezione si baserà sui crediti formativi (CFU) ottenuti nel semestre filtro.

  • Ripetibilità: l’iscrizione al semestre filtro potrà essere ripetuta fino a un massimo di tre volte.


Obiettivi e vantaggi

Il nuovo sistema punta a rendere l’accesso a Medicina più equo, basato sul merito reale acquisito nel primo semestre e non su una singola prova selettiva. Si prevede inoltre una maggiore sostenibilità del sistema universitario, evitando il sovraffollamento delle aule grazie all’organizzazione autonoma delle università.

Secondo il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, il cambiamento rappresenta "una rivoluzione che supera il numero chiuso e mette fine ai quiz d’ingresso, favorendo un percorso più meritocratico e trasparente". Il Ministro ha sottolineato che la riforma contribuirà a formare 30mila medici in più nei prossimi sette anni, rispondendo alla carenza di personale sanitario nel Servizio Sanitario Nazionale (SSN).


Cosa succede a chi non supera il semestre filtro?

Gli studenti che non rientreranno nella graduatoria potranno:

  • Proseguire nel secondo corso di laurea scelto, mantenendo i CFU già acquisiti.

  • Optare per altri percorsi universitari compatibili con le materie già studiate.


Applicazione graduale e finanziamenti

Nella prima fase, la riforma riguarderà solo le università statali. Per le università private e i corsi in lingua inglese, il Ministero definirà successivamente tempi e modalità di attuazione.

Le risorse economiche per il finanziamento del sistema saranno distribuite in base agli studenti effettivamente immatricolati al secondo semestre, evitando distorsioni e iscrizioni fittizie.


Cosa prevede il decreto?

Il decreto disciplina il nuovo modello di accesso con i seguenti punti chiave:

  • Articolo 1: definisce l’abolizione del test d’ingresso e introduce il semestre filtro.

  • Articolo 2: chiarisce i termini chiave come iscrizione, immatricolazione e CFU.

  • Articolo 3: regola l’accesso libero al primo semestre e stabilisce criteri di selezione progressiva.

  • Articolo 4: disciplina l’iscrizione al semestre filtro e al secondo corso di laurea.

  • Articolo 5: stabilisce le materie comuni e i CFU minimi richiesti (almeno 18 crediti).

  • Articolo 6: introduce la graduatoria nazionale basata sui risultati del semestre filtro.

  • Articolo 7: assegna i finanziamenti alle università in base agli studenti ammessi al secondo semestre.

  • Articolo 8: definisce l’applicazione graduale per le università private e i corsi in lingua inglese.

  • Articolo 9: abroga le disposizioni sul numero chiuso della legge 264/1999.

  • Articolo 10: garantisce che la riforma non comporti nuovi oneri per la finanza pubblica.

  • Articolo 11: fissa l’entrata in vigore del decreto il giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.


Con queste nuove regole, l’accesso a Medicina cambia radicalmente, eliminando le barriere iniziali e puntando su una selezione basata sulle competenze effettivamente acquisite.


REDAZIONE AISI

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