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Social media e tecnologia: un approccio educativo per i bambini, non solo restrizioni

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 29 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Le restrizioni generali sull'uso della tecnologia non sono sufficienti per preparare i bambini a un uso sano degli strumenti digitali, affermano gli esperti della University of Birmingham in un editoriale pubblicato su The BMJ. Secondo i ricercatori, la chiave per un'integrazione sana della tecnologia nella vita dei bambini è un approccio educativo ben progettato, che aiuti i giovani a sviluppare competenze utili a navigare nel mondo digitale in modo sicuro e positivo.

Vietare non è la soluzione

Nonostante il crescente dibattito sul divieto di accesso a smartphone e social media per proteggere i bambini dai possibili danni, le prove sull'efficacia di tali restrizioni sono limitate. Ad esempio, un'analisi delle politiche sugli smartphone nelle scuole in Inghilterra ha mostrato che la limitazione dell'uso degli smartphone non ha portato a miglioramenti significativi in termini di salute mentale, attività fisica o sonno degli adolescenti. Inoltre, non è stato osservato alcun cambiamento nell'uso complessivo di telefoni o social media da parte degli studenti.


Le soluzioni temporanee non bastano

Gli esperti suggeriscono che, sebbene sia importante concedere ai bambini spazi senza tecnologia, le restrizioni generali non sono la risposta ideale. Queste soluzioni temporanee non supportano efficacemente il coinvolgimento sano e a lungo termine dei bambini con il digitale, né li preparano adeguatamente alla loro transizione verso l'adolescenza e l'età adulta, in un mondo sempre più tecnologico.


Un approccio basato sui diritti e sull'educazione

Gli studiosi propongono un cambiamento di paradigma, sottolineando la necessità di un approccio che riconosca i diritti dei bambini nell'uso di smartphone e social media, in linea con la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell'infanzia. Questo approccio non solo cerca di proteggere i bambini dai danni, ma promuove anche uno sviluppo sano nell'uso della tecnologia.

Recenti leggi internazionali come il Digital Services Act dell'Unione Europea e l'Online Safety Act del Regno Unito riconoscono l'importanza di garantire un uso sicuro della tecnologia da parte dei bambini. Le priorità future, secondo gli esperti, devono concentrarsi sul miglioramento della legislazione tecnologica, basata sui diritti dei bambini, e sull'offerta di formazione adeguata per scuole, insegnanti e genitori. Questo approccio, sebbene complesso, si rivela più vantaggioso e sostenibile a lungo termine, poiché mira a costruire un ambiente digitale sicuro e sano per i bambini.


Promuovere competenze per l'uso sano della tecnologia

In definitiva, gli esperti sostengono che il futuro delle politiche tecnologiche dovrebbe concentrarsi non tanto sul limitare l'accesso a smartphone e social media, ma nel promuovere le competenze dei bambini per un uso sano e consapevole della tecnologia. È essenziale che i dibattiti, le politiche e le pratiche si orientino verso lo sviluppo di competenze digitali che favoriscano il benessere e l'uso sicuro degli strumenti tecnologici.


REDAZIONE AISI

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