Prevenzione delle gravidanze precoci, l’Oms aggiorna le linee guida per la tutela delle adolescenti
- AISI
- 3 giorni fa
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Ogni anno, oltre 21 milioni di ragazze tra i 15 e i 19 anni restano incinte nei paesi a basso e medio reddito. Circa la metà di queste gravidanze non è intenzionale. L’impatto è devastante: non solo rappresentano la prima causa di morte per le adolescenti, ma aumentano i rischi di infezioni, complicazioni da aborto non sicuro e nascite pretermine.

Le nuove indicazioni dell’Oms
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato un aggiornamento delle sue linee guida del 2011, ponendo l’accento sulla necessità di contrastare i matrimoni precoci e migliorare l’accesso a servizi di contraccezione, educazione sessuale e supporto sanitario. Le misure si inseriscono in un quadro più ampio che mira a rafforzare i diritti, la salute e l’istruzione delle giovani donne.
Disparità e cicli di povertà
Nonostante i progressi registrati negli ultimi decenni, in alcune regioni 1 ragazza su 10 partorisce ogni anno. Le conseguenze si estendono oltre la salute: l’istruzione viene interrotta, le opportunità lavorative svaniscono e si instaurano cicli di povertà intergenerazionale difficili da spezzare.
Determinanti strutturali del fenomeno
Alla base della gravidanza precoce ci sono fattori intrecciati: povertà, disuguaglianze di genere, assenza di servizi sanitari adeguati e matrimoni infantili. Nei paesi a basso e medio reddito, 9 su 10 nascite adolescenziali avvengono tra ragazze sposate prima dei 18 anni.
Obiettivi e strumenti per cambiare rotta
Le linee guida puntano a un’azione integrata dei sistemi sanitari, scolastici, normativi e comunitari. Queste le principali raccomandazioni:
Estendere l’istruzione secondaria
Frequentare la scuola è uno dei fattori più efficaci contro la maternità precoce. Con l’accesso universale all’istruzione secondaria, i matrimoni infantili potrebbero ridursi fino al 66%. Per le ragazze più vulnerabili, si suggeriscono misure come borse di studio condizionate.
Servizi sanitari integrati e riservati
È fondamentale offrire accesso libero e riservato a contraccezione, cure prenatali e servizi abortivi sicuri, eliminando ostacoli normativi e culturali. Il consenso genitoriale, in molti Paesi, rappresenta ancora una barriera importante.
Educazione sessuale completa
La conoscenza del proprio corpo, del consenso e delle dinamiche relazionali permette di prendere decisioni consapevoli. Studi confermano che l’educazione sessuale ritarda l’inizio dell’attività sessuale e aumenta l’uso della contraccezione.
Vietare i matrimoni infantili
L’Oms raccomanda l’adozione di leggi che proibiscano il matrimonio prima dei 18 anni e programmi educativi rivolti a famiglie, scuole e comunità per modificare norme culturali dannose.
Incentivi per la scuola
Sussidi economici legati alla frequenza scolastica possono rappresentare un’alternativa concreta per le famiglie, contrastando il ricorso al matrimonio precoce come soluzione economica.
Un investimento nel futuro
Garantire alle adolescenti la possibilità di restare a scuola, accedere a servizi sanitari e decidere autonomamente del proprio futuro significa proteggerle oggi e costruire società più eque domani.
REDAZIONE AISI