Si pensa a infezione respiratoria e a febbre emorragica. Si cerca di stringere il cerchio ma mancano i dati.
"La menzione dell'anemia fa pensare alla polmonite da Mycoplasma, ma è troppo presto per fare una diagnosi definitiva finché non saranno riportate ulteriori analisi".
A spiegarlo è Paul Hunter, Professore di Medicina presso l'UEA (University of East Anglia), che come tutta la comunita' medica scientifica internazionale guarda a quanto avviene in Congo dove si e' sviluppato un focolaio di una malattia ancora non identificata. Il Mycoplasma pneumoniae è un batterio responsabile di patologie che interessano soprattutto l'apparato respiratorio.
Le manifestazioni variano dalle lievi infezioni delle vie aeree superiori (raffreddore, faringite ecc.) fino alle forme più severe di polmonite, spesso asintomatica, ma, quando le difese immunitarie sono ridotte, l'infezione può condurre a complicanze ematologiche e neurologiche gravi.
Intervistati da Science Media Centre britannico, (un ufficio stampa scientifico indipendente finanziato da università e centri di ricerca, organizzazioni non governative, gruppi di pazienti) un gruppo di esperti ha analizzato i pochi dati a disposizione.
"Sappiamo ancora molto poco a riguardo, a parte il fatto che finora sono state segnalate 376 persone colpite e 79 decedute, tuttavia, date le difficoltà nell'identificare infezioni lievi in Africa centrale, l'infezione ha probabilmente un tasso di mortalità molto più basso di quanto suggeriscano queste cifre.
REDAZIONE AISI
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