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AISI lancia un appello per affrontare con urgenza il fenomeno della colpa medica_6 Dic

Aggiornamento: 9 dic 2024


Saccomanno - Presidente AISI

Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti”


Roma, 6 dicembre 2024 - L’Associazione Imprese Sanitarie Indipendenti (AISI) lancia un appello per affrontare con urgenza il fenomeno della colpa medica, una problematica che incide pesantemente sulla serenità dei professionisti sanitari, sia del pubblico che del privato, e sulla sostenibilità dell’intero sistema sanitario italiano.


Secondo autorevoli dati nazionali, come emerge dall’indagine dell’Amsi, Associazione Medici di Origine Straniera in Italia, la pressione derivante da denunce temerarie contribuisce significativamente alla fuga dei medici dal sistema sanitario pubblico (33%), dai pronto soccorsi (42%) e all'estero (38%).


Solo nel Lazio, tra gennaio e ottobre scorso, sono “scappati” all’estero oltre 2mila professionisti, in primis medici e infermieri, con un aumento di un terzo rispetto al 2023. Lo rivela nelle sue indagini dettagliate il Prof. Foad Aodi, che oltre ad essere presidente di Amsi è anche membro del Direttivo dell’AISI.


Un problema che mina nel profondo la sanità italianaKarin Saccomanno, presidente dell’AISI, e Giovanni Onesti, Direttore Generale, sottolineano che la colpa medica, alimentata da azioni legali spesso infondate, sta creando un clima di sfiducia e precarietà tra i professionisti della salute. “La rete di operatori sanitari, sia pubblici che privati, è sempre più sotto pressione. La colpa medica non è solo una questione legale: è un fattore che compromette l’efficacia delle cure, distoglie risorse essenziali e contribuisce all’abbandono delle professioni sanitarie,” dichiarano Saccomanno e Onesti.

Ogni anno in Italia si registrano oltre 35.000 denunce contro professionisti sanitari, con un tasso di archiviazione del 97%. Questo dato dimostra l’ampia diffusione delle denunce temerarie, che generano costi inutili per il sistema sanitario e un enorme stress per medici e operatori.


Le aree più colpite e la necessità di interventoSecondo i dati dell’AISI, i settori maggiormente esposti al rischio di colpa medica includono pronto soccorso, chirurgia, ginecologia, neonatologia, ortopedia e diagnostica per immagini.


In queste aree, la pressione esercitata da potenziali controversie legali porta molti medici a prescrivere esami e trattamenti non necessari, sottraendo tempo e risorse ai pazienti che ne hanno realmente bisogno.


“È fondamentale intervenire per limitare le denunce temerarie, promuovendo un sistema che tuteli sia i pazienti che i professionisti,” spiegano Saccomanno e Onesti. “Non possiamo permettere che un fenomeno così distruttivo spinga tanti giovani medici e professionisti esperti a lasciare il sistema pubblico o, peggio, il Paese.”


La riforma sulla colpa medicaL’AISI accoglie con favore le iniziative legislative in corso volte a ridurre il fenomeno della colpa medica, come la proposta di riforma che mira a limitare la responsabilità penale ai soli casi di colpa grave. Il progetto, elaborato da una Commissione nazionale, prevede modifiche all’attuale normativa per definire meglio i parametri di responsabilità e contenere i costi legali. Tra le proposte spiccano:


• Una maggiore flessibilità nell’interpretazione delle linee guida.

• L’estensione dello scudo legale per i medici anche in contesti non emergenziali.

• Una maggiore onerosità della prova per chi intende intraprendere azioni legali.


“Questa riforma rappresenta un passo avanti cruciale,” aggiungono i vertici di AISI. “L’obiettivo non è garantire l’impunità ai medici, ma consentire loro di lavorare in un clima di maggiore serenità, a beneficio di pazienti e collettività.”


Tutela per pubblico e privatoL’AISI ricorda l’importanza di proteggere non solo i professionisti del sistema sanitario pubblico, ma anche quelli del settore privato, che rappresentano una risorsa fondamentale per la salute dei cittadini.


“La nostra associazione si batte per garantire diritti e dignità a tutti i lavoratori della sanità, riconoscendo l’impegno straordinario di chi opera nel privato” concludono Saccomanno e Onesti.


L’appello dell’AISI si rivolge a istituzioni, politica e società civile affinché si promuova una nuova cultura di fiducia reciproca tra medici e pazienti, elemento essenziale per costruire un sistema sanitario più solido e giusto.


Valorizzando, inoltre, i professionisti sanitari dell’area privata e sostenendo la loro serenità, non si può che far bene alla sanità pubblica.

UFFICIO STAMPA AISI, ASSOCIAZIONE IMPRESE SANITARIE INDIPENDENTI


 


RASSEGNA STAMPA DEL GIORNO


  • Assocare News: Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti"- 6 Dicembre - Link


  • La Voce del Parlamento: "Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti”." - 6 Dicembre - Link


  • Uniti per Unire:  “NEWS SANITA’ / Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti”" - 6 Dicembre - Link


  • Coina News: "Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti”" - 6 Dicembre - Link


  • Agen Salute: “Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti" - 6 Dicembre - Link


  • Gruppo Polispecialistico Internazionale: "Salute, Saccomanno-Onesti (AISI): “Riforme urgenti per affrontare la crisi della colpa medica e tutelare medici e pazienti”" - 6 Dicembre - Link



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