Ora legale: vantaggi, svantaggi e il dibattito nella comunità scientifica
- AISI
- 27 mar
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L’imminente passaggio all’ora legale riapre il confronto su questa pratica, tra sostenitori e detrattori. La comunità scientifica resta divisa sulle sue conseguenze, mentre il dibattito tra chi vorrebbe abolirla e chi invece ne difende l’utilità si fa sempre più acceso.

Il cambio d’ora e le sue conseguenze
Nella notte tra il 29 e il 30 marzo, l’Italia sposterà in avanti le lancette di un’ora per adeguarsi all’ora legale. Questo cambiamento, seppur minimo, può influenzare il benessere delle persone, in particolare a causa della perdita di un’ora di sonno. Molti lamentano maggiore irritabilità e difficoltà di adattamento nei giorni successivi.
Negli Stati Uniti, un sondaggio ha rivelato che il 54% della popolazione sarebbe favorevole all’abolizione del cambio d’ora, preferendo mantenere l’ora legale tutto l’anno per ragioni di risparmio energetico. Tuttavia, questa soluzione non trova unanime consenso nella comunità scientifica.
Un dibattito aperto tra gli esperti
Alcuni studiosi ritengono che l’ora legale sia una soluzione efficace per ottimizzare l’uso della luce naturale, riducendo i consumi energetici. Secondo il fisico José María Martín-Olalla, dell’Università di Siviglia, il cambio d’ora aiuta ad adattare i ritmi sociali alle variazioni stagionali della luce solare.
"Le società preindustriali modificavano naturalmente i propri ritmi in base alle stagioni. Oggi, invece, gli orari di lavoro e di scuola restano invariati tutto l’anno, causando discrepanze con il ciclo solare", afferma Martín-Olalla.
Dall’altra parte, molti esperti di medicina del sonno evidenziano gli effetti negativi dell’ora legale sulla salute. L’aumento della luce serale può ritardare il rilascio di melatonina, ostacolando l’addormentamento e alterando il ritmo circadiano.
Secondo la neurologa Joanna Fong-Isariyawongse, dell’Università di Pittsburgh:
"L’esposizione alla luce naturale al mattino aiuta a stabilizzare i ritmi circadiani, mentre troppa luce serale può compromettere il sonno. Questo squilibrio è associato a un aumento del rischio di infarti, ictus, incidenti stradali e infortuni sul lavoro".
Gli effetti economici e sociali
La privazione di sonno legata al cambio d’ora può avere ripercussioni non solo sulla salute, ma anche sulla produttività e sui costi sanitari. Karin Johnson, neurologa dell’Università del Massachusetts, sottolinea che ogni individuo ha un orologio biologico diverso, rendendo difficile trovare una soluzione che soddisfi tutti.
Altri scienziati, come il neuroscienziato Derk-Jan Dijk, dell’Università del Surrey, ritengono che l’impatto negativo dell’ora legale possa essere sovrastimato e che le reali conseguenze siano difficili da distinguere da quelle legate ai normali cambiamenti stagionali.
Verso una possibile soluzione?
Molti esperti della comunità medica e scientifica sostengono l’abolizione del cambio d’ora e l’adozione dell’ora solare permanente. In alternativa, propongono una maggiore flessibilità negli orari di lavoro e scuola per adattarsi meglio alla luce naturale.
"Piuttosto che spostare gli orologi, sarebbe meglio permettere a scuole e aziende di modulare gli orari in base alle stagioni", suggerisce Fong-Isariyawongse.
Per ora, l’ora legale resta una consuetudine, ma il dibattito è destinato a proseguire. Sarà il tempo a decidere se questa pratica rimarrà invariata o se in futuro si opterà per un sistema diverso.
REDAZIONE AISI