Nutrizione globale: 13 impegni dell'OMS per il 2030
- AISI
- 4 apr
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Durante il Summit Nutrition for Growth (N4G), l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha annunciato un piano con 13 impegni, suddivisi in 8 aree chiave, da raggiungere entro il 2030. L’obiettivo è accelerare i progressi verso l’eliminazione della malnutrizione in tutte le sue forme, e contribuire al raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e dei traguardi globali in materia di nutrizione.

Finanziamenti globali per la nutrizione
Nel corso dell'evento, sono stati raccolti 28 miliardi di dollari in finanziamenti globali, un incremento rispetto ai 27 miliardi ottenuti nel 2021. Questi fondi mirano a supportare la solidarietà internazionale in un momento di grande difficoltà per il settore degli aiuti allo sviluppo.
La sfida della malnutrizione
Nonostante i progressi, la malnutrizione continua a essere una delle crisi globali più gravi. Nel 2022, 390 milioni di adulti erano sottopeso, mentre 2,5 miliardi erano sovrappeso, con 890 milioni obesi. Inoltre, oltre 148 milioni di bambini sotto i 5 anni soffrivano di arresto della crescita, e 37 milioni erano obesi o sovrappeso. La denutrizione è responsabile di quasi metà dei decessi tra i bambini sotto i 5 anni, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito.
I 13 impegni dell'OMS per il 2030
L'OMS si impegna a intervenire su diverse aree chiave, con azioni mirate a migliorare la salute globale. Tra gli obiettivi, l'eliminazione della malnutrizione e la promozione di diete sane e sostenibili.
1. Anemia
L'OMS lavorerà per migliorare la prevenzione, diagnosi e gestione dell'anemia, collaborando con UNICEF e Anemia Action Alliance. Le linee guida per la gestione dell'anemia nelle donne in gravidanza e nel post-parto saranno aggiornate.
2. Diete sane
Entro il 2027, l'OMS pubblicherà una guida sui cibi di origine animale ottimali per vari gruppi demografici e geografici, affrontando anche il consumo di alimenti ultra-processati (UPF).
3. Monitoraggio
Aggiornamenti annuali sulla scorecard nazionale riguardante acidi grassi trans, sodio e zuccheri saranno forniti tramite il database GIFNA. Entro il 2026, l’OMS svilupperà un cruscotto per monitorare i progressi verso gli SDG 2.2 e gli obiettivi nutrizionali del 2030.
4. Alimentazione scolastica
Entro il 2030, l'OMS supporterà 10 paesi nell’adattamento delle politiche alimentari e nutrizionali nelle scuole, in collaborazione con partner per rispettare gli standard nutrizionali esistenti.
5. Riduzione del sodio
L'OMS aiuterà almeno 10 paesi nell'adozione di parametri di riferimento per la riduzione del sodio e supporterà 20 paesi nell’implementazione di interventi prioritari.
6. Obesità
Entro il 2026, l'OMS pubblicherà linee guida sulla gestione clinica dell’obesità e supporterà 34 paesi nel ridurre la prevalenza dell'obesità del 5% entro il 2030.
7. Deperimento
L'OMS potenzierà le azioni contro il deperimento infantile, migliorando la prevenzione e il trattamento dell’edema nutrizionale nei bambini sotto i 5 anni, attraverso la collaborazione con UNICEF e partner del GAP.
8. Cambiamento climatico
Entro il 2030, l'OMS aiuterà 40 paesi a integrare nutrizione e salute nei loro piani di azione per il clima. L'OMS pubblicherà anche nuove linee guida per garantire approvvigionamenti alimentari sostenibili in contesti sanitari.
Le dichiarazioni dell’OMS
La dott.ssa Luz María De Regil, direttrice del Dipartimento di nutrizione e sicurezza alimentare dell’OMS, ha sottolineato l'importanza di impegni concreti e misurabili per affrontare la malnutrizione. Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore generale dell’OMS, ha ribadito che la nutrizione è fondamentale per la salute globale e la prosperità economica. La malnutrizione, in qualsiasi sua forma, porta inevitabilmente alla malattia, minando il benessere delle persone e delle società.
Il futuro della nutrizione globale
Gli impegni presi dall'OMS segnano un passo importante per affrontare le sfide nutrizionali del futuro. Se rispettati, questi obiettivi potrebbero ridurre significativamente la malnutrizione e migliorare la salute globale, specialmente nelle nazioni più vulnerabili.
REDAZIONE AISI