Un passo significativo nella lotta contro le liste d’attesa sanitarie è stato fatto con l'approvazione di due decreti attuativi previsti dal Decreto Legge 73 del 2024, poi convertito nella Legge 107 del 2024.
Nei giorni scorsi, la Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera alla creazione di una Piattaforma Nazionale per monitorare agende, prestazioni e prenotazioni sanitarie, e a un Piano d’Azione per il potenziamento della capacità di erogazione dei servizi sanitari.
Queste nuove misure rappresentano un’accelerazione in un'operazione che era stata rallentata per mesi, confermando l’impegno del Ministero della Salute nella riduzione dei tempi di attesa.
Con questa approvazione, il Ministero ha completato 4 dei 6 decreti necessari per attuare la strategia contro le liste d’attesa. Restano ancora da approvare le linee guida nazionali per la gestione delle disdette e l'ottimizzazione delle agende di prenotazione, nonché le modalità operative per l’esercizio dei poteri sostitutivi dell'Organismo di verifica e controllo sull'assistenza sanitaria.
Nonostante ciò, l’approvazione odierna segna un passo cruciale verso l’efficienza e la trasparenza dei servizi sanitari in tutto il Paese.
Il primo decreto approvato riguarda le linee guida per l'infrastruttura tecnologica della Piattaforma Nazionale delle Liste d’Attesa (PNLA), un sistema avanzato di interoperabilità che integrerà le piattaforme regionali esistenti con un nodo centrale.
Ogni Regione dovrà fornire dati aggiornati in tempo reale su agende, prestazioni e prenotazioni, creando così una visione nazionale completa e costantemente aggiornata. La piattaforma aiuterà a monitorare e gestire le liste d'attesa in modo più efficace, dando alle amministrazioni sanitarie gli strumenti per pianificare meglio le risorse e gli interventi.
Uno degli elementi innovativi della piattaforma è il Portale della Trasparenza, che permetterà ai cittadini di consultare in tempo reale la disponibilità delle prestazioni sanitarie e i tempi di attesa, aumentando la trasparenza del sistema sanitario nazionale. La PNLA seguirà standard internazionali come FHIR (Fast Healthcare Interoperability Resources) per garantire uno scambio di dati sicuro e affidabile. L’architettura della piattaforma è progettata per essere modulare e scalabile, in modo da rispondere alle esigenze future del sistema sanitario. Per proteggere i dati, saranno adottate tecniche di crittografia avanzata in linea con il GDPR.
L’obiettivo principale della piattaforma è ridurre i tempi di attesa, migliorare la gestione delle risorse e centralizzare le informazioni, eliminando le inefficienze attuali. Il sistema non solo aumenterà la trasparenza, ma aiuterà anche le amministrazioni sanitarie a prendere decisioni strategiche, offrendo un quadro dettagliato delle prestazioni a livello nazionale.
Accanto alla piattaforma digitale, è stato approvato anche il Piano d’Azione per il rafforzamento dei servizi sanitari.
Questo piano mira a incrementare l’utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari sul territorio, concentrandosi in particolare sulle regioni coinvolte nel Programma Nazionale Equità nella Salute 2021-2027. L’obiettivo è garantire un accesso più equo ed efficiente alle prestazioni sanitarie, superando le disparità territoriali e migliorando la qualità dell’assistenza per i cittadini.
L’implementazione della Piattaforma Nazionale rappresenta un cambiamento strategico per il sistema sanitario italiano, ma comporta anche delle sfide. Alcune regioni dovranno adeguare la propria infrastruttura tecnologica per garantire l’interoperabilità del sistema. Inoltre, sarà fondamentale la gestione del cambiamento organizzativo, che richiederà una formazione mirata per gli operatori sanitari, così da garantire una transizione fluida verso il nuovo sistema.
Per supportare le regioni nell'adeguamento tecnologico e nella formazione, il Ministero della Salute ha previsto finanziamenti specifici. Saranno inoltre utilizzati strumenti avanzati per monitorare l’efficacia della piattaforma e introdurre eventuali miglioramenti.
REDAZIONE AISI