Infermieri, Naddeo (Aran): è necessario trovare una soluzione sul rinnovo Ccnl
- AISI
- 23 mar
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Il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, ha parlato a Rimini durante il congresso nazionale Fnopi, Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, commentando le dichiarazioni fatte dal ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, in un videomessaggio. Il tema centrale era il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) per la sanità, e in particolare la possibilità di ricorrere ad aumenti salariali previsti per legge qualora non si raggiunga un accordo.

La situazione attuale e la speranza di riaprire il tavolo
"Ci auguriamo di poter riaprire il tavolo di discussione dopo la metà di aprile. La soluzione migliore sarebbe sicuramente quella della contrattazione, ma se non fosse possibile, l'aumento per legge potrebbe rappresentare una risposta, seppur estrema", ha affermato Naddeo. Nonostante la possibilità di firmare il contratto a gennaio, Naddeo sottolinea che ciò non è stato possibile e ricorda che, se il contratto venisse sottoscritto entro maggio, gli aumenti salariali potrebbero arrivare già in autunno, ma non prima di ottobre.
La contrattazione come strumento migliore
"È sempre meglio tentare la strada della contrattazione", ha dichiarato Naddeo, facendo eco anche al ministro Zangrillo, che è d’accordo su questa posizione. Il presidente Aran ha spiegato che il contratto non riguarda solo risorse finanziarie, ma anche norme cruciali per migliorare la qualità della vita lavorativa degli infermieri. Queste includono misure per la conciliazione tra vita privata e lavoro, protezione contro le aggressioni sul posto di lavoro e altre norme per supportare gli infermieri nel loro ruolo.
"Se riuscissimo a firmare il contratto, sarebbe davvero la soluzione migliore", ha aggiunto Naddeo, esprimendo la speranza che le parti coinvolte possano giungere a un accordo.
Le difficoltà legate alle elezioni Rsu
Il presidente Aran ha anche accennato ai problemi legati alle elezioni delle rappresentanze sindacali unitarie (Rsu), che stanno influenzando la tempistica della firma del contratto. "Le organizzazioni sindacali sono impegnate in questa campagna elettorale, e questo sta rallentando anche le convocazioni in altri settori", ha osservato Naddeo. Tuttavia, resta la speranza che, dopo la metà di aprile, si possano riaprire i negoziati.
L'assistente infermiere: un passo necessario
Un altro tema sollevato da Naddeo riguarda l'introduzione della figura dell'assistente infermiere. Il presidente ha ricordato che un accordo con la Conferenza delle Regioni e un decreto ministeriale sono già stati attuati per recepire questa figura nel contratto. Sebbene vi sia resistenza all'interno della categoria, Naddeo ha sottolineato che è necessario integrare l'assistente infermiere nella professione.
"Se vogliamo pensare al futuro della carriera infermieristica, non possiamo temere l'introduzione di questa figura", ha detto, esortando a guardare avanti con una visione di sviluppo per una professione che è essenziale per il sistema sanitario.
REDAZIONE AISI