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Incontro sul payback dispositivi medici: apertura del Governo e aspettative per una soluzione rapida

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 21 mar
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 21 marzo si è svolto un incontro al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per discutere della questione del payback sui dispositivi medici. Il tavolo tecnico ha visto la partecipazione di diverse associazioni del settore, tra cui Aforp, Confapi Salute Università Ricerca, Confimi Industria Sanità, Confindustria Dispositivi Medici, Conflavoro PMI Sanità, Coordinamento Filiera, e Fifo Confcommercio. L’incontro è stato giudicato positivamente, con le associazioni che hanno espresso ottimismo riguardo all’apertura del Governo e la volontà di trovare una soluzione condivisa.

Un passo importante per la soluzione del problema

Le associazioni coinvolte hanno sottolineato che la convocazione del tavolo tecnico rappresenta una chiara volontà politica da parte del Governo. "Oggi abbiamo avviato un confronto costruttivo, e siamo ottimisti di arrivare rapidamente a una soluzione. Siamo convinti che Governo e Regioni siano consapevoli delle gravi conseguenze di questa norma e comprendano l’urgenza di definire una governance del settore che superi il payback," hanno dichiarato.


Rischio fallimento per le imprese del settore

Durante l'incontro, le sette sigle di rappresentanza hanno avvertito che non agire tempestivamente comporterebbe rischi gravi per l’industria dei dispositivi medici. “Una impresa su cinque è a rischio fallimento immediato. Se non si interviene subito, rinunciamo a un’industria che genera un mercato fatto di tecnologie innovative, piccole, medie e grandi imprese,” hanno evidenziato. Il peso della tassazione, hanno spiegato, sta sottraendo risorse cruciali per investimenti e sviluppo del settore, con impatti negativi sul Paese. Le associazioni si sono mostrate fiduciose che il Governo e le Regioni riconoscano l’urgenza di superare la norma attuale e di implementare una governance più adatta al settore.

Necessità di una visione sistemica del settore

Il dialogo ha posto l’accento sulla necessità di un approccio più sistemico nella programmazione sanitaria, per garantire un uso efficiente delle risorse. “Ci auguriamo che si definiscano tetti di spesa adeguati e si crei una programmazione sanitaria che permetta l'accesso rapido alle innovazioni a beneficio dei pazienti,” hanno aggiunto le sigle. L’obiettivo è garantire un sistema che non solo aiuti a superare il payback, ma che risponda anche alle esigenze industriali e di sanità.

La posizione delle Regioni e la discussione sulla norma

A margine dell'incontro, Sveva Belviso, presidente di FIFO Sanità, ha condiviso la sua visione: “La riunione è stata pacata e costruttiva. Siamo tutti d’accordo su un obiettivo comune: il superamento della norma”. Tuttavia, Belviso ha osservato che le Regioni, pur comprendendo la problematica, sono preoccupate per la difficoltà di coprire i conti. "Il nostro punto fermo rimane l’abrogazione della norma, mentre le Regioni sono più orientate a cercare soluzioni per gestire i conti,” ha detto.

Proposte future e ulteriori incontri

L’incontro si è concluso con l’accordo di inviare al MEF delle proposte scritte dalle associazioni, che saranno valutate dal Ministero. A questo seguiranno ulteriori incontri per approfondire le soluzioni possibili e giungere a una definizione definitiva sul tema del payback.


REDAZIONE AISI

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