Impegno globale per ridurre l'inquinamento atmosferico e proteggere la salute
- AISI
- 29 mar
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La seconda Conferenza globale dell'OMS sull'inquinamento atmosferico e la salute si è conclusa con un impegno forte: ridurre gli impatti dell'inquinamento atmosferico sulla salute del 50% entro il 2040. Questo obiettivo ambizioso è stato sottoscritto da oltre 50 paesi, città e organizzazioni, riuniti per discutere soluzioni concrete per contrastare l'inquinamento e salvaguardare la salute globale. La conferenza, organizzata in collaborazione con il governo colombiano, ha visto la partecipazione di oltre 700 persone provenienti da 100 paesi, inclusi rappresentanti governativi, agenzie delle Nazioni Unite, esperti e società sanitarie.

I leader mondiali rispondono all'appello dell'OMS
Tedros Adhanom Ghebreyesus, Direttore Generale dell'OMS, ha esortato i leader a passare dalle parole ai fatti: “È tempo di passare dagli impegni a impegni audaci. Per ottenere aria pulita, abbiamo bisogno di azioni urgenti su tutti i fronti: investimenti finanziari, applicazione delle linee guida globali dell'OMS sulla qualità dell'aria, e impegno sociale per proteggere i più vulnerabili nelle regioni più inquinate.”
La gravità dell'inquinamento atmosferico
L'inquinamento atmosferico è una delle principali cause di morte a livello mondiale, superando perfino la violenza in termini di vittime. "Avvelenare la nostra aria costa vite in silenzio," ha dichiarato il Presidente della Colombia, Gustavo Petro, sottolineando l'importanza di politiche concrete sia per l'ambiente che per la salute pubblica.
Impegni presi dai singoli Paesi
Durante la conferenza, diversi paesi hanno annunciato impegni concreti per ridurre l'inquinamento atmosferico:
Colombia: Il Ministro dell’Ambiente e dello Sviluppo Sostenibile, Lena Yanina Estrada Añokazi, ha promesso di intensificare gli sforzi per affrontare l'inquinamento attraverso misure di sorveglianza, salute pubblica e la promozione di tecnologie pulite nell'industria e nei trasporti.
Spagna: Impegno a creare un sistema sanitario a zero emissioni di carbonio entro il 2050, focalizzandosi sulla riduzione delle emissioni, la collaborazione multisettoriale e la promozione dell'innovazione.
Regno Unito: Ha ribadito l'impegno nella lotta contro l'inquinamento atmosferico, con obiettivi per il particolato fine (PM2.5), e ha introdotto una strategia per la qualità dell'aria con standard più severi, migliorando l'accesso pubblico ai dati sull'inquinamento.
Brasile: Impegno a rafforzare la cooperazione interministeriale, migliorare gli standard sulla qualità dell'aria in linea con le linee guida dell'OMS e monitorare gli effetti sulla mortalità legata all'inquinamento atmosferico.
Cina: Ha promesso di raggiungere standard di qualità dell'aria più rigorosi e di implementare sistemi di protezione della salute più avanzati. La Cina continuerà a lavorare per raggiungere gli obiettivi ambientali e climatici fissati per il 2030, 2050 e 2060.
Le città come protagoniste nella lotta contro l'inquinamento
Il vicesindaco di Londra, Mete Coban, a nome dei copresidenti delle città C40, ha espresso l'impegno delle principali città mondiali nel ridurre l'inquinamento atmosferico. Ha invitato i governi nazionali ad aumentare gli investimenti in soluzioni per l'aria pulita e a rafforzare i sistemi di monitoraggio della qualità dell'aria, riconoscendo le città come attori chiave per lo sviluppo e l'attuazione di strategie per un'aria più sana.
REDAZIONE AISI