Il nuovo sistema di fatturazione elettronica per i professionisti sanitari: arriva il via libera del Garante privacy
- AISI
- 21 mar
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Il Garante per la protezione dei dati personali ha recentemente dato il suo parere favorevole riguardo al nuovo sistema di fatturazione elettronica che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2026 per gli operatori sanitari. Questa nuova modalità, che sarà applicata in particolare ai professionisti che offrono prestazioni sanitarie, è stata esaminata dal Garante in relazione alla conformità con le normative sulla protezione dei dati personali, e risulta conforme alle leggi in materia di privacy.

Il parere favorevole del Garante
In risposta ad alcune richieste di chiarimento provenienti dagli operatori sanitari, il Garante ha fornito il suo parere positivo, confermando che il sistema di fatturazione elettronica sarà pienamente in linea con le normative sulla protezione dei dati sensibili. Questo chiarimento, dato il 7 dicembre 2023, ha risolto i dubbi sollevati dagli operatori sanitari che si sono chiesti se l’adozione di un sistema di fatturazione elettronica per le prestazioni sanitarie avrebbe comportato rischi per la privacy dei pazienti. Il parere del Garante ha sottolineato che il nuovo sistema di fatturazione elettronica prevede misure idonee per proteggere i dati sanitari degli assistiti.
Le disposizioni previste dal decreto del MEF
Nel parere del Garante viene fatto riferimento al decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che definisce le modalità attraverso le quali l'Agenzia delle Entrate gestirà i dati fiscali provenienti dalle fatture elettroniche inviate tramite il Sistema Tessera sanitaria. Il decreto stabilisce che l’Agenzia delle Entrate avrà accesso esclusivamente ai dati fiscali necessari per l'emissione e la gestione delle fatture, garantendo che le informazioni sensibili relative alla salute degli assistiti, come la descrizione delle prestazioni sanitarie o il codice fiscale dei pazienti, non vengano trattate in alcun modo nell’ambito del nuovo sistema.
Esclusione dei dati sensibili: protezione della salute
Una delle questioni centrali sollevate dal Garante riguarda la protezione dei dati sensibili, in particolare quelli relativi alla salute. Il nuovo sistema di fatturazione elettronica, secondo quanto stabilito dal decreto, garantisce che non vengano acquisiti, trattati o memorizzati dati sanitari, che potrebbero includere informazioni riguardanti la condizione medica del paziente o la natura della prestazione sanitaria ricevuta. L'Agenzia delle Entrate, quindi, avrà accesso solo ai dati strettamente necessari ai fini fiscali, come quelli che riguardano l’importo della prestazione, la data, e il tipo di servizio reso, ma non quelli relativi alla salute del paziente stesso.
Questo aspetto è particolarmente rilevante in un contesto in cui i dati sanitari sono considerati altamente sensibili, e la loro protezione è fondamentale per garantire la privacy dei cittadini. Il Garante ha sottolineato l’importanza di evitare che i dati sanitari siano coinvolti in un sistema che, pur essendo strettamente legato alla fiscalità, possa compromettere la sicurezza e la riservatezza delle informazioni relative alla salute degli assistiti.
La gestione dei dati e l’uso del Sistema Tessera Sanitaria
Nel nuovo sistema, le fatture relative alle prestazioni sanitarie non verranno inviate tramite il tradizionale Sistema di Interscambio, che è utilizzato per la gestione delle fatture elettroniche in altri settori. Questa modalità è applicata solo a partire dal 2026, quando entrerà in vigore il nuovo sistema di fatturazione elettronica per i professionisti sanitari. Fino a quella data, l’attuale sistema, che prevede una gestione separata delle fatture sanitarie, rimarrà in vigore.
Il Sistema Tessera sanitaria, che è già utilizzato per la gestione delle informazioni fiscali relative ai pazienti, continuerà a giocare un ruolo cruciale nel nuovo sistema. Tuttavia, come sottolineato dal Garante, l’Agenzia delle Entrate dovrà limitarsi a raccogliere solo i dati fiscali necessari e non dovrà accedere ai dati relativi alle condizioni sanitarie dei pazienti. Ciò garantirà che la privacy degli assistiti venga rispettata, e che il trattamento dei dati avvenga in conformità con le normative italiane ed europee in materia di protezione dei dati personali.
Il futuro del sistema di fatturazione elettronica per i professionisti sanitari
Con l'entrata in vigore della nuova normativa nel 2026, i professionisti sanitari dovranno adattarsi al nuovo sistema, che prevederà l'invio delle fatture elettroniche in modalità digitale. Questo rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione del sistema sanitario e fiscale italiano, ma deve avvenire in modo tale da tutelare i dati sensibili dei pazienti e rispettare i principi di trasparenza e sicurezza.
Federfarma e le associazioni dei professionisti sanitari hanno già espresso il loro parere favorevole sulla possibilità di digitalizzare le fatture sanitarie, purché vengano mantenuti elevati standard di sicurezza per la protezione dei dati. La digitalizzazione delle prestazioni sanitarie rappresenta anche un’opportunità per snellire le procedure burocratiche, semplificare l'accesso alle informazioni e migliorare la gestione delle risorse sanitarie, pur garantendo che i dati personali siano trattati in modo sicuro.
Riflessioni finali sul parere del Garante
In sintesi, il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali rappresenta un passo fondamentale per l'introduzione della fatturazione elettronica per i professionisti sanitari. Il sistema, che entrerà in vigore nel 2026, garantirà che i dati fiscali siano trattati in modo adeguato, senza compromettere la privacy dei pazienti. La separazione dei dati sanitari da quelli fiscali rappresenta una soluzione che assicura il rispetto delle normative sulla protezione dei dati, ma anche una maggiore efficienza nella gestione delle prestazioni sanitarie.
Questa nuova modalità di fatturazione elettronica potrebbe anche aprire la strada ad altre riforme nel settore sanitario, che potrebbero riguardare la digitalizzazione dei servizi e l'adozione di nuove tecnologie per migliorare l'efficienza e la qualità delle prestazioni sanitarie, sempre nel rispetto della privacy dei cittadini.
REDAZIONE AISI