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Giubileo degli Ammalati: Schillaci: "Riscoprire il Rapporto Medico-Paziente"

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 6 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha parlato a Unomattina, lanciando un evento che si terrà domani in Piazza di Spagna, a Roma, in occasione del Giubileo degli ammalati e del mondo sanitario.

Questo evento, intitolato "Il valore del dono e della solidarietà", è organizzato in collaborazione con il Centro Nazionale Sangue, Avis, Fratres, Fidas, Croce Rossa Italiana, Donatori Nati, Centro Nazionale Trapianti e Istituto Nazionale Salute Migrazioni e Povertà (Inmp).


Durante questa giornata, il Ministro ha sottolineato come l'iniziativa vada oltre la semplice donazione, rappresentando un gesto di speranza per chi combatte contro malattie gravi, sottolineando il valore dell'universale accesso alla salute.


Generosità in crescita: sangue e organi

Schillaci ha evidenziato i progressi nelle donazioni. "Gli italiani stanno mostrando sempre più generosità," ha detto. "Abbiamo registrato un record nelle donazioni di sangue e stiamo finalmente diventando autosufficienti in questo ambito. Anche nelle donazioni di organi c'è stato un aumento significativo, e ciò è particolarmente incoraggiante, dato che un numero crescente di donatori giovani e donne si sta facendo avanti. Sono loro i donatori di oggi e di domani."


Centralità del malato: umanizzazione delle cure

Il Ministro ha poi trattato il tema della umanizzazione nelle cure. Il Giubileo degli ammalati vuole riscoprire e rafforzare il rapporto medico-paziente, ponendo il malato al centro del sistema sanitario. "È fondamentale trattare la persona, non solo la malattia," ha ribadito Schillaci, "e occorre riscoprire il valore di empatia nella relazione tra il paziente e chi se ne prende cura. Ogni paziente è fragile e vulnerabile, e gli operatori sanitari devono essere in grado di ascoltare non solo i bisogni fisici, ma anche quelli psicologici."


Le liste di attesa: un cambiamento concreto

Il Ministro ha toccato anche il delicato tema delle liste di attesa per le prestazioni sanitarie. Dopo anni di stagnazione, ha dichiarato, il Governo ha avviato una vera e propria rivoluzione, spingendo per un cambiamento che, seppur impegnativo, sta già mostrando segnali positivi in alcune Regioni virtuose. "Abbiamo finalmente smosso un'inerzia ventennale," ha spiegato, sottolineando l'importanza della collaborazione con le Regioni per risolvere il problema delle attese e migliorare l'accesso alle cure, soprattutto per i cittadini più vulnerabili e con meno risorse economiche.


Schillaci ha concluso con un messaggio di speranza, convinto che, grazie all'impegno condiviso tra Governo e Regioni, i tempi di attesa miglioreranno. Un passo fondamentale per rendere il Servizio Sanitario Nazionale più equo e accessibile a tutti.


REDAZIONE AISI


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