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Autismo, Trump rilancia: “Forse è colpa dei vaccini”. Kennedy Jr: “A settembre sapremo la verità”

  • Immagine del redattore: AISI
    AISI
  • 3 giorni fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Dichiarazioni controverse dalla Casa Bianca sull’aumento delle diagnosi di autismo. Critiche dalla comunità scientifica e dalle associazioni per i diritti delle persone autistiche.

Trump e i numeri sull’autismo: “Qualcosa di artificiale lo sta causando”

Durante una riunione di gabinetto, Donald Trump è tornato a parlare di autismo, avanzando l’ipotesi di un collegamento con i vaccini.


Secondo il presidente, l’incidenza della diagnosi sarebbe drammaticamente aumentata: “Un tempo era un bambino su 10.000, ora siamo a uno su 31. Non uno su 31.000: uno su 31. È una statistica orribile. E ci deve essere qualcosa di artificiale là fuori che lo sta facendo”.In realtà, i dati ufficiali dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) indicano che un bambino su 36 tra gli ottoenni riceve oggi una diagnosi di autismo, rispetto a uno su 150 nel 2000.


Kennedy Jr insiste: “Conosceremo la causa entro settembre”

Seduto al tavolo con Trump, anche il segretario alla Salute Robert F. Kennedy Jr ha ribadito le sue posizioni storiche, rilanciando il dato di uno su 10.000 – già usato in audizioni parlamentari – senza che sia chiaro da quale fonte derivi.Kennedy ha promesso: “Entro settembre scopriremo le cause di questa epidemia”. Una promessa che ha scatenato nuove polemiche.


La risposta dell’Autistic Self Advocacy Network: “Pericolosa pseudoscienza”

L’Autistic Self Advocacy Network ha condannato duramente le parole del segretario alla Salute, definendole la conferma di una “agenda anti-vaccini” immutata.In una nota, l’associazione ha dichiarato: “Kennedy ignora deliberatamente decenni di studi che dimostrano l’esistenza di una componente genetica nell’autismo. Vuole solo provare che tutto dipende da ‘esposizioni’, intendendo i vaccini per l’infanzia”.Secondo il network, la scadenza promessa per settembre rivela “disprezzo per il metodo scientifico” e un approccio ideologico, non basato sull’evidenza: “La vera scienza richiede tempo, perché si basa sulla ricerca della verità, non su slogan da talk show”.


Crisi interna al sistema regolatorio: si dimette il capo dei vaccini della Fda

Nel frattempo, la pressione politica sulla questione vaccini ha provocato una scossa anche all’interno delle istituzioni. Peter Marks, il massimo dirigente della Food and Drug Administration per i vaccini, si è dimesso.Nella sua lettera ha denunciato: “È diventato chiaro che verità e trasparenza non sono ciò che il Segretario desidera. Vuole solo una conferma servile delle sue bugie e della sua disinformazione”.


REDAZIONE AISI

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